Da due giorni, è possibile acquistare, nel nostro paese, la nuova “mela”viglia della Apple: l’iPhone.
E’ un un telefono ibrido che incorpora tre dispositivi in uno:
- un iPod con capacità di riproduzione audio, foto e video
- un telefono cellulare quad-band (GSM + UMTS HSDPA + EDGE) con connettività Wi-Fi e Bluetooth 2.0 + EDR e dotato di fotocamera da 2 megapixel
- un palmare di nuova concezione con sistema operativo derivato da Mac OS X.
Si possono utilizzare servizi come e-mail, navigazione web (tramite connessione Wi-Fi), messaggi di testo, Visual Voicemail . E’ dotato di uno schermo multi-touch, di una tastiera virtuale e dei pulsanti.
“Una meraviglia!” mi son detto.
Però ho voluto aspettare, prima di dare annunci apocalittici, per vedere come questo piccolo gioiellino, si sarebbe “italianizzato”.
Un pò come per il WiMax, le grandi major della telefonia ci hanno messo lo zampino, creando dei pacchetti ad hoc per il cliente.
Gli attori principali, un pò come sempre, sono Tim e Vodafone.
E tutti e due lo vendono allo stesso prezzo: circa 600 euro!
La Tim, con un comunicato stampa, ha annunciato che nelle prime ore di apertura dei negozi, ha venduto 16.000 iPhone e c’è chi ha aspettato fuori dai negozi per “conquistare” il nuovo telefono.
Ma le tariffe, per ora, non sono molto abbordabili; un bell’articolo del “Sole 24 ore” spiega che
” A guardare i piani tariffari italiani del melafonino … si ha l’impressione che i due operatori abbiano lavorato su margini risicati per differenziarsi l’uno dall’altro. Le diversità, ovviamente, ci sono, ma sembrano più di approccio che di portafoglio.”
E come sempre, “… tutte le proposte hanno in comune il vincolo biennale per gli utenti.”
Ma c’è gia chi ha saputo “sbloccare le porte” di casa Apple.
Perciò, come da miglior tradizione italiana, in teoria la concorrenza c’è, ma in pratica…
E per dare un pizzico di pepe in più, è recente la notizia di un esposto all’Antitrust da parte del “Movimento difesa del cittadino”. Infatti come si legge dal loro sito:
“Apprendiamo con piacere l’avvio da parte dell’Antitrust di una pre-istruttoria per verificare una possibile posizione dominante dei due unici operatori che attualmente commercializzano l’I-Phone, Tim e Vodafone”.
Inoltre, in riferimento a quanto scritto su Notebookitalia.it
“..è da chiarire l’esclusione del terzo operatore italiano, 3 Italia, che pur mettendo le mani sull’iPhone a Settembre, ha manifestato tramite il suo amministratore delegato Vincenzo Novari tutto il suo disappunto per una condotta considerata disdicevole”.
Perciò:
In altri paesi europei le tariffe sono quasi sicuramente più basse.
Le due nostre compagnie detengono l’80% della quota di mercato.
Sembra che ci sia un ferreo controllo, ma …
La domanda che mi pongo e che lancio a voi è:
Perchè da noi costa tutto di più
ed è tutto più complicato?
… perchè io non lo capisco!